Descrizione
Se state per partire per le vacanze e non potete portare il vostro cane, gatto o altro animale domestico con voi, si pone l'annosa questione: a chi lo lascio?
Trovare valide risposte a questa domanda è fondamentale, anche per combattere efficacemente la pratica, immorale ma purtroppo diffusa, dell'abbandono.
La miglior soluzione sarebbe affidarlo a amici, parenti o vicini, ma non sempre è possibile: spesso queste persone di fiducia, pur essendoci, non sono in grado di prendersi cura degli animali, oppure si preferisce non gravarle di un simile impegno. Allora l'alternativa migliore è una pensione per animali. Si tratta di strutture ormai molto diffuse in tutta Italia, dotata di personale specializzato e di ogni comfort: box, aree verdi, bagni e trattamenti terapeutici. Ma come sceglierla?
Innanzitutto si dovranno visitare personalmente le pensioni, assicurandosi della presenza di ampi box, con spazio interno ed esterno, in modo che l'animale possa sporcare lontano da dove mangia o dorme; della presenza di un grande spazio recintato per il passeggio; dell'assistenza costante di un veterinario. Sarebbe essenziale che si potesse lasciare al nostro amico qualcuno dei suoi giochi.
I costi sono variabili e non solo in base alla taglia dell'animale: i tariffari sono dettagliati quanto quelli degli hotel per umani, a seconda che il box sia singolo, doppio o triplo, a seconda della dieta, ecc.; fino ad arrivare ai casi estremi in cui il soggiorno include niente di meno che la piscina... con tariffe ovviamente esorbitanti.
Anche quando il comfort sfiora il lusso, è consigliato evitare soggiorni troppo lunghi perchè l'animale potrebbe patire l'assenza del padrone. In ogni caso, per farlo ambientare, bisognerebbe, almeno una settimana prima della partenza, portarlo per qualche ora nella struttura che lo ospiterà.
E' opportuno, inoltre, prima di lasciarlo a pensione, vaccinarlo e farlo visitare da un veterinario che certifichi il suo stato di salute, cosicchè il responsabile della struttura sia vincolato a restituirlo nelle medesime condizioni.
Il padrone non deve dimenticare infine di lasciare un recapito perchè, se il cane soffrisse troppo la lontananza della sua famiglia o avesse comportamenti incompatibili con la nuova situazione, lo si possa rintracciare rapidamente.
A PROVA DI CALDO
Per il benessere del proprio animale, in particolare per quello dei cani, anche nella stagione calda basta seguire alcune piccole regole, E' bene innanzitutto rasare un po' il pelo, ma primaa che le temperature siano alte, altrimenti la pelle non riesce ad abituarsi al sole.
Evitare poi di portarlo a passeggio nelle ore più calde, con le zampe non protette, in caso di asfalto bollente perchè c'è rischio di scottature, ed anche di trascinare il proprio cane mentre si va in bicicletta: un colpo di calore è difficile da recuperare.
Se lo si trasporta in auto, non fidarsi dell'ombra: i finestrini vanno comunque abbassati, e non solo di una o due dita, per permettere un buon riciclo d'aria. Bastano 15 minuti in una macchina surriscaldata, anche con finestrino aperto, per un coplpo di calore letale.
Controllare sempre il respiro, specie dei cani di colore scuro e delle razze con difficoltà respiratorie e bagnare loro spesso la testa. Nel caso di colpo di calore, applicare ghiaccio secco sotto ascelle ed inguine o fare al cane una doccia gelata per raffreddarlo, ricorrendo subito al veterinario.
Tipo documento | Documento (tecnico) di supporto , |
Numero e data | n. del |
Data di pubblicazione | 29 Novembre 2021 |
Oggetto | Consigli per partire senza i nostri amici a 4 zampe |
Formati | .jpg |
Licenze | licenza sconosciuta |